INDUSTRY 4.0:
Quello dell’Industria 4.0 è un tema di forte attualità, che riguarda anche le nostre aziende. Come sta affrontando questo trend il Sogaenergyteam? Quali sono gli investimenti già in atto e quali saranno le nuove frontiere per la nostra manifattura? Le opportunità sono molte e le sfide altrettante. Il futuro incalza e coinvolge anche il nostro Gruppo, al ritmo dell’innovazione.
NICOLA SOGA, Head of Industrialization, descrive come il Soga Energy Team sta approcciando il tema dell’ Industria 4.0.
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Cosa significa “Industry 4.0” per le nostre
aziende?
«É una grande opportunità che in questi anni la nostra nazione sta diffondendo -attraverso agevolazioni alle imprese Italiane- seguendo politiche già avviate anche negli Stati Uniti, in Germania e in Francia.
Industry 4.0 è la Quarta rivoluzione industriale, basata sull’integrazione di tecnologie digitali avanzate nei processi produttivi. L’obiettivo principale è quello di creare “fabbriche intelligenti” in cui le macchine, i prodotti e le persone sono collegati e comunicano tra loro per
ottimizzare la produzione, aumentare la qualità e ridurre i costi.
In pratica, l’industria 4.0 consente alle aziende di monitorare e controllare i processi produttivi in tempo reale, rendere la produzione più flessibile e personalizzata, migliorare la qualità dei prodotti, ridurre i tempi di produzione e aumentare la sicurezza dei lavoratori.
L’industria 4.0 sta cambiando il modo in cui le aziende operano e sta creando nuove opportunità per le imprese di tutte le dimensioni e settori. Per sfruttarne appieno i vantaggi, le aziende devono adottare un approccio integrato e investire in formazione e sviluppo di competenze digitali per i propri dipendenti.
SOGA ha creduto da subito a questa opportunità, siamo partiti tempestivamente con questo progetto: da tempo, nel piano di sviluppo aziendale, si prospettava l’intenzione di inserire nuovi macchinari in grado di far evolvere la nostra manifattura per continuare ad essere all’avanguardia nelle nuove tecnologie.
Grazie a questa opportunità, tutte le nuove macchine utensili acquistate in questi anni sono macchine di ultima generazione in grado di soddisfare i requisiti della 4.0 attraverso l’inserimento di uno specifico modulo integrato».
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Che cosa è stato fatto finora e qual è lo stato dell’arte per i nostri stabilimenti a livello di macchinari, aree produttive e singoli stabilimenti?
«Gli stabilimenti ad oggi maggiormente coinvolti dall’industry 4.0 sono SOGA2, CMA, SOGA1/Carpenteria e SINCRO1. Il motivo è presto detto: le lavorazioni che eseguiamo in questi plant produttivi si collocano a monte della nostra filiera, si tratta di semilavorati come scudi e flange, alberi rotori, statori e componenti di carpenteria.
Nello specifico, in SOGA2 oltre ai macchinari già installati in passato, quest’anno vedremo concretizzarsi altri due nuovi torni per il reparto scudi/flange, un’ulteriore rettificatrice ad alta performance e una nuova rullatrice semiautomatica per il reparto alberi, entrambe realizzate da costruttori che sono marchi premium in questi settori.
In CMA abbiamo avviato da alcuni mesi l’installazione del nuovo impianto per produrre integralmente gli statori di grandi dimensioni e abbiamo concluso da un paio di mesi l’avviamento del nuovissimo magazzino automatico per lo stoccaggio dei cavi. Al piano interrato continuano i lavori per la costruzione del nuovo magazzino di 2.400 mq per lo stoccaggio dei componenti primari per la produzione degli statori; questo magazzino sarà gestito da un carrello elevatore con sistema AGV (Automated Guided Vehicle) “laser-guidato” e da un montacarichi “intelligente” il quale eseguirà il riconoscimento delle varie tipologie di unità di carico e svolgerà alcuni controlli dimensionali e quantitativi. Queste due unità di lavoro saranno interconnesse tra loro, scambiandosi i dati in tempo reale in completa autonomia.
In SINCRO1 abbiamo introdotto due nuovi avvitatori automatici in grado di trasmettere e archiviare dati durante l’assemblaggio degli alternatori.
In SOGA1/Carpenteria abbiamo visto un paio di anni fa l’arrivo del nuovo robot di
saldatura e quest’anno l’arrivo della nuova calandra da 30 tonnellate con carico e
scarico semiautomatico.
Per quanto riguarda SINCRO d.o.o., nonostante la Croazia ad oggi non abbia un piano nazionale per l’industria 4.0, abbiamo comunque inserito in questi anni delle nuove macchine, una nuova pressa e un tornio per le casse degli alternatori. A livello nazionale la Croazia sta puntando molto su politiche di sviluppo legate alla “green economy”, opportunità che vorremmo sicuramente cogliere nel prossimo futuro».
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Quale orizzonte temporale è previsto per la Industry 4.0 nel nostro Gruppo?
«Abbiamo in programma il passaggio a “Industria 4.0” per tutti i nostri siti produttivi. Nel corso dei prossimi anni scenderemo a cascata coinvolgendo tutte le aree produttive fino alle fasi di assemblaggio. É un passaggio graduale che richiede del tempo per essere svolto in maniera adeguata. Abbiamo iniziato tre anni fa, appena scoperte le nuove tecnologie “4.0”, e pensiamo sia un processo di circa una decina d’anni per riuscire a integrare e adeguare l’intero Gruppo con nuove macchine o il revamping di quelle esistenti (molte macchine e linee di assemblaggio esistenti, possono essere equipaggiate con sensori a bordo macchina per rientrare nei requisiti della 4.0). I benefici di questo progetto si vedranno nel medio-lungo termine: in un mercato sempre più veloce e reattivo, l’unico modo per continuare a essere competitivi è avere un’integrazione della filiera produttiva, sia interna che esterna, ben strutturata. L’azienda è il soggetto principale in questa transizione, ma anche i fornitori non saranno esenti dal cambiamento in atto e sempre più dovranno essere anch’essi parte del sistema. Oggi siamo già in grado, grazie alla digitalizzazione, di avere accesso ai magazzini di alcuniostri fornitori/terzisti controllandone in tempo reale lo stock dei nostri componenti. Grazie anche a questa interconnessione, i tempi di approvvigionamento e produzione si riducono. Le potenzialità sono impressionanti e tutto questo non può che portare vantaggi».
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Industry 4.0. e progetto MES per il parco macchine aziendale: come stanno evolvendo i processi produttivi interni?
«Oltre che l’acquisto e l’adeguamento di nuovi macchinari “4.0”, l’azienda sta implementando un software che aiuti l’integrazione tra il nostro attuale gestionale e i nuovi dati che raccogliamo dalle macchine e linee equipaggiati con le nuove tecnologie.
É qui che entra in gioco il MES (Manufacturing Execution System): un sistema informatico utilizzato nell’ambito della produzione industriale per monitorare, controllare e ottimizzare i processi produttivi in tempo reale.
Il MES è progettato per interagire con i diversi sistemi, attraverso i PLC raccoglie dati in ogni fase della produzione, dalla pianificazione alla spedizione. Questi dati vengono analizzati e utilizzati per migliorare la produttività, la qualità e la tracciabilità dei prodotti, l’efficienza dei processi produttivi.
Il MES è un progetto al quale la Direzione SOGA ha creduto fin da subito. Si tratta di un ulteriore tassello in cui abbiamo investito e che ci consentirà di ottenere “la vera Industria 4.0” cioè non soltanto l’introduzione di macchinari all’avanguardia, ma la reale integrazione dei dati: oggettivi, condivisibili, gestibili in real-time. Grazie a personale qualificato e alla continua formazione degli operatori coinvolti, il progetto sta continuando la sua implementazione di test presso il plant SOGA2 per poi proseguire la sua estensione all’intero Gruppo Sogaenergyteam».
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Quali sono i fattori che hanno spinto Soga Energy Team verso la 4.0 e le sue sfide? Quanto questo paradigma impatterà sulla nostra manifattura di motori e alternatori?
«Quando parliamo di piani di miglioramento, ricordiamo un mindset che si utilizza nella Lean Production: “O si fanno azioni di miglioramento, o si va verso il peggioramento. Non esiste una via di mezzo”.
Le sfide di questo progetto sicuramente sono tante ma i benefici sono di più: oltre a quelli già citati in precedenza, con la Industry 4.0 e il MES si potrà ampliare la nostra capacità produttiva ed essere aperti all’acquisizione di nuove commesse, aumentare la customizzazione e la flessibilità dei lotti per i nostri clienti, il tutto in tempi sempre più brevi, a beneficio della crescita ulteriore del nostro Gruppo (sia come macchinari che come addetti). Credo che tali benefici siano più che sufficienti per introdurre questo nuovo piano di miglioramento. La “4.0” è una strada obbligatoria da percorrere, per affrontare un mercato globale che impone tempi di reazione sempre più brevi e il monitoraggio continuo dei costi.
Come Soga Energy Team abbiamo approcciato questo percorso appena ne siamo venuti a conoscenza confermando la nostra indole di pionieri per essere sempre all’avanguardia con l’innovazione. D’altra parte, a riconferma della mission del nostro Gruppo “We Make Innovation”, non possiamo che continuare a essere noi stessi: innovatori».